Ingredienti per un quadro: Giulio Ruffini e la metafisica della dittatura. In mostra i collages del grande artista romagnolo

Mercoledì 9 aprile inaugura presso la galleria del Museo della battaglia del Senio la mostra “Ingredienti per un quadro: Giulio Ruffini e la metafisica della dittatura”.

L’esposizione, con opere provenienti dalla raccolta di famiglia dell’artista romagnolo, mostra una serie di collages che Ruffini ha prodotto negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, combinando supporti e materiali di diverso tipo per raccontare la sua idea di dittatura. Per la prima volta vengono selezionati ed esposti al pubblico i suoi collages più “politici”, alcuni chiaramente espliciti nel significato, dissacranti, grotteschi, altri più simbolici, quasi onirici.

Ruffini gioca con le parole, le figure e i materiali, creando un fitto incontro tra rappresentazioni fisiche e immagini mentali, un rincorrersi di chimere che arriva allo spettatore come un rebus, con diversi piani di difficoltà. Intrecci di pensieri, di significati, di realtà, una elaborata tela dove le trame dei supporti sono in costante dialogo con gli orditi delle immagini e degli elementi utilizzati per creare l’opera.

L’esposizione sarà visitabile fino al 2 giugno 2025, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, il mercoledì anche dalle 14 alle 17, il sabato dalle 9 alle 12 e la domenica su richiesta.

Per informazioni è possibile contattare il numero 0545 299618 negli orari di apertura.

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