SS

Letteralmente “sezione di sicurezza”, furono un’unità paramilitare d’élite del partito nazista. Vennero formate reclutando appartenenti delle SA (Sturmabteilung – sezioni d’assalto paramilitari) nel 1925 per essere la guardia personale di Adolf Hitler e per sorvegliare i raduni del NSDAP. Il 6 gennaio 1929 Hitler nominò Heinrich Himmler come capo delle SS.

Prima del 1932 le SS vestivano la stessa uniforme delle SA, ad eccezione di una cravatta nera e di un berretto nero con un simbolo a forma di teschio (Totenkopf, testa di morto). Successivamente adottarono un’uniforme nera e, appena prima della guerra, una grigia. La popolazione tedesca ammirava la disciplina delle SS, specialmente se paragonate alle SA che talvolta si abbandonavano ad atti casuali di violenza. Il sistema dei gradi delle SS era unico, in quanto non copiava i termini usati nella Wehrmacht. Al momento dell’inizio della seconda guerra mondiale il numero dei membri salì a 250.000 e le Waffen-SS (SS combattenti) vennero formate nel dicembre 1940 per combattere a fianco della Wehrmacht, l’esercito regolare tedesco. Le SS ricevettero, nel 1936, anche il controllo della Gestapo. 

In Italia si formano le SS italiane, che raccolgono fascisti fanatici comandati da ufficiali tedeschi, spesso protagonisti di rastrellamenti contro le formazioni partigiane.