Martedì 3 giugno alle 17.30 al Museo della battaglia del Senio di Alfonsine si terrà il finissage della mostra «Ingredienti per un quadro. Giulio Ruffini e la metafisica della dittatura».
L’ultima occasione per vedere la mostra dedicata ai collages più politici di Giulio Ruffini si trasforma in un appuntamento dedicato alla nascita della Repubblica italiana: «Da sudditi a cittadini», dialoghi e letture con la direttrice del museo e curatrice della mostra, Antonietta Di Carluccio e il direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia, Giuseppe Masetti.
Seguirà un aperitivo.
I collages di Giulio Ruffini, realizzati tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, raccontano l’evoluzione del pensiero dell’artista sulla dittatura, agli albori della produzione chiaramente riconoscibile nel riferimento storico del fascismoMovimento politico italiano fondato da Benito Mussolini nel 1919 su ispirazione dei Fasci... Leggi italiano legittimato dalla monarchia.
La scelta della data non è casuale: il 2 giugno 1946 si svolge il referendum sulla forma istituzionale dello Stato: gli italiani, e per la prima volta le italiane, sono convocati alle urne per scegliere tra repubblica e monarchia e per eleggere i deputati dell’assemblea costituente, cui spetterà il compito di redigere la nuova carta costituzionale.
Il voto del 2 giugno costituisce il traguardo di un percorso che in Italia si era avviato già a partire dalla caduta del fascismoMovimento politico italiano fondato da Benito Mussolini nel 1919 su ispirazione dei Fasci... Leggi, il 25 luglio 1943, quando le forze politiche antifasciste, raccolte nel Comitato di liberazione nazionale, si trovano ad affrontare la complessa questione dell’assetto istituzionale che il Paese dovrà assumere. Questa stessa data segna a sua volta l’inizio di un nuovo cammino di civiltà, fondato su principi di democrazia, legalità e uguaglianza.
Per ulteriori informazioni contattare lo 0545 299618, mail infocultura@comune.alfonsine.ra.it.